Il fumo in gravidanza è, come noto, un nemico della salute del nascituro; non tutti sanno, però, cosa accade quando si fuma durante il periodo dell’allattamento. Partendo dal presupposto che, come sempre, la soluzione migliore consiste nello smettere di fumare, è essenziale sapere che la nicotina è una sostanza che si trasmette attraverso il latte materno: la sua emivita è di 97 minuti, vale a dire circa un’ora e mezza. In più, la nicotina resta nel latte nelle tre ore successive all’aver fumato: in poche parole, allattando quando si fuma si passa la nicotina al bambino. Ovviamente, la neo-mamma potrebbe pensare di risolvere il problema fumando dopo la poppata; non è così semplice, però, perché con l’allattamento a richiesta – quello che viene effettuato nelle prime settimane di vita – il bambino non può seguire ritmi di questo genere.
Un’idea potrebbe essere quella di lasciar passare tre o quattro ore dopo aver fumato prima di allattare, ma questo implicherebbe la necessità di spremersi e, di conseguenza, di buttare via un po’ di latte. Detto ciò, se si è fumatrici accanite non si pensi di trovare una soluzione nel latte artificiale: nel senso che tra il latte in polvere e il latte materno, per quanto quest’ultimo possa essere contaminato con la nicotina, è sempre da preferire il secondo. I bambini che vengono nutriti con il latte artificiale, per esempio, hanno più probabilità di avere a che fare con le conseguenze negative dovute al fumo passivo rispetto ai bambini che vengono nutriti con il latte al seno.
Poi valgono tutte le regole che dovrebbero essere seguite in presenza di bambini, a prescindere dalla loro età: non fumare in casa, non fumare in macchina e in generale non fumare vicino ai piccoli. In teoria sarebbe preferibile, poi, indossare dei vestiti diversi quando si fuma, vista la capacità del fumo di penetrare all’interno dei tessuti (oltre che nella pelle e nei capelli). Come si vede, le ragioni per cercare di dire addio alle sigarette nel corso dell’allattamento sono molteplici.
Secondo alcuni dati, i neonati esposti alla nicotina sono più soggetti al rischio di morte in culla. Ma, nel complesso, sono molti i problemi di salute a cui possono andare incontro, dalle coliche all’irritabilità, passando per le malattie respiratorie.