Il calendario cinese è uno dei metodi di calcolo utilizzati dai futuri genitori che permettono di provare a indovinare il sesso del nascituro. In effetti, tra le tante domande che le donne incinte si pongono quando scoprono di essere in dolce attesa, c’è quella che riguarda il genere del figlio (o della figlia): insomma, sarà un maschietto o una femminuccia? Vale la pena di mettere in evidenza che il calendario cinese è solo un modo per divertirsi e non una tabella con valore scientifico, ma c’è chi è pronto a scommettere che il suo tasso di precisione sfiori il 90%.
La cosa più interessante di questa tabella è la sua storia: non è stata messa a punto da qualche santone o da qualche medico, ma è stata ritrovata in una tomba in Cina quasi otto secoli fa. Il metodo alla base, in realtà, non è molto elaborato: non bisogna fare altro che incrociare il mese del concepimento con l’età della madre per capire di che sesso sarà il nascituro. Qualche esempio? Se la mamma ha diciotto anni e il mese del concepimento è gennaio o marzo, per il calendario cinese nascerà una femmina; nel caso in cui il concepimento sia avvenuto in qualunque altro periodo dell’anno, per il calendario cinese nascerà un maschio.
La tabella permette di divertirsi a esplorare tutti gli incroci: e così si scopre che quando il mese di concepimento è dicembre, nascerà una femmina solo se la mamma ha diciannove, ventuno, ventidue, ventitré, ventisei, ventotto, ventinove, trentuno, trentatré, trentaquattro e trentasei anni, ma in tutti gli altri casi verrà dato alla luce un maschio. Il calendario cinese arriva a ipotizzare le età delle future mamme fino a quarantacinque anni (insomma, Gianna Nannini non avrebbe potuto usarlo come metodo di riferimento).
Curioso sapere, quindi, che una mamma di quarantaquattro anni deve aspettarsi un maschietto solo se il concepimento è avvenuto a gennaio, a maggio, a luglio, ad agosto, a ottobre o a dicembre, mentre per una mamma di quarant’anni ci sono più probabilità di partorire una femminuccia se il concepimento è avvenuto ad aprile, a luglio, a settembre, a ottobre o a novembre. A questo punto non rimane altro da fare che mettere alla prova l’affidabilità e l’attendibilità del calendario cinese, senza attendersi certezze che non è in grado di garantire.